Riserva di Nazzano Tevere Farfa da Stimigliano a Poggio Mirteto

Riserva di Nazzano Tevere Farfa da Stimigliano a Poggio Mirteto

Lunghezza: 23km
Dislivello Complessivo: 0mt
Durata: 1h, passeggiando 2h
Grado di Difficoltà: TC Facile
Sterrato: 72%
Data Ultima Modifica: Aprile 2022
Punto di Partenza: Stazione di Stimigliano (42mt)
Punto di Arrivo
: Stazione di Poggio Mirteto Scalo (45mt)
Raggiungibile con i mezzi pubblici: si, linea ferroviaria Roma-Viterbo
Tipo di Percorso
: Traversata
Percorribile in senso inverso: si
Percorribile con Gravel Bike: si
Area
: Riserva Naturale Regionale di Nazzano-Tevere-Farfa
Fonte/Autore: Fabio - Born To Trek

Scarica gps 
Scarica mappa
Scarica pdf (per la consultazione offline)

Premessa: La riserva di Nazzano-Tevere-Farfa è una zona davvero eccezionale da tenere a mente in ogni circostanza, vicina a Roma e raggiungibile con treno (linea Fiumicino-Ostiense-Tiburtina-Civita Castellana-Viterbo) che comodamente raggiunge sia il punto di partenza che di arrivo.
La riserva ingloba il percorso del Tevere che ondeggiante con le sue anse si fa spazio in magnifiche campagne pianeggianti ornate ad ovest dalla bella mole del monte Soratte e ad est dalle dolci colline dei monti Sabini.

Il percorso proposto ne percorre le rive in un tratto completamente pianeggiante privo di ripidi strappi e per questo si adatta perfettamente agli amanti della bicicletta di qualsiasi livello d’esperienza, in particolar modo ai neofiti. L’intero percorso si sviluppa su sterrate per lo più bianche e ben tenute con magnifici scorci sul corso del fiume, sui monti vicini e sui magnifici campi che in primavera si arricchiscono di colori di tutti i tipi.

Alla fine del percorso è d’obbligo un passaggio al Tevere Point, punto d’incontro degli appassionati degli sport outdoor della zona dove si respira una magnifica aria di avventura e condivisione e dove si può prendere una birretta al bar tra piacevoli chiacchierate e relax a bordo fiume.

Per chi volesse esplorare la riserva e tutti i luoghi romano-sabini con delle guide esperte ci si può rivolgere ai mitici Simona e Daniele, avventurieri che hanno pedalato per anni facendo il giro del mondo (magnifico il loro travelblog BeCycling.net) e che oggi sono pronti ad accompagnarvi tra racconti e spiegazioni su luoghi lontani e vicini lungo tutti i percorsi della zona. Per maggiori informazioni visitate la pagina web di airbnb.

Come arrivare: per le indicazioni stradali al punto di partenza della stazione di Stimigliano clicca qui, per le indicazioni al punto di arrivo stazione di Poggio Mirteto Scalo clicca qui
Consigliato raggiungere la zona con il treno (linea Fiumicino-Ostiense-Tiburtina-Civita Castellana-Orte) fermata Poggio Mirteto. Da Roma prendendo la A1 direzione Firenze, uscita Fiano Romano si seguono le indicazioni per Rieti fino a recuperare la via Salaria. Poi si seguono le indicazioni per Passo Corese e Poggio Mirteto seguendo la SR313.

Venendo da Nord si prende l’A1 uscendo a Ponzano Romano seguendo le indicazioni per Poggio Mirteto, si raggiunge la SR657 nei pressi di Stimigliano Scalo, si svolta a destra, si supera Gavignano Sabino fino ad incrociare la SR313 che si prende verso destra fino a raggiungere Poggio Mirteto Scalo e la stazione.

Descrizione: Dalla stazione di Stimigliano Scalo si recupera la Strada Regionale Sabina SR657 svoltando a destra fino ad uscire dal paese dove dopo cartello “Arrivederci A Stimigliano” si svolta a destra seguendo le indicazioni per A1 Ponzano Soratte . Si prende il cavalcavia che dritto per dritto attraversa dall’alto la riserva e il Tevere in direzione dell’ingresso sull’A1 . Dopo 3km si arriva al casello dove si evita di entrare in autostrada bensì ci si tiene su strada a destra in discesa in direzione Nazzano Ponzano e in curva è presente una strada secondaria sulla destra che va presa per addentrarsi nella riserva .

La strada diviene subito bianca sterrata ma comoda, ad un primo incrocio si prosegue dritti per prati aperti fino ad un bivio dove con curva a gomito si svolta a destra passando sotto il ponte stradale precedentemente percorso . Si prosegue per strada che attraversa i campi fino a raggiungere la strada asfaltata in prossimità di una bella fonte (segnalata purtroppo come non potabile) . Si svolta a sinistra e dopo nemmeno 200mt superato un benzinaio si svolta nuovamente a sinistra tornando dentro la riserva su strada in un primo tratto asfaltata che conduce ad un maneggio. Dopo il maneggio si giunge ad un bivio dove si può proseguire dritti su sentiero sconnesso che attraversa un campo oppure svoltare a destra su strada più comoda per poi svoltare a sinistra ad un successivo incrocio per ricongiungersi al sentiero più sconnesso proveniente dal bivio.

In questo tratto si percorre il sentiero del Fiasco , una bella zona racchiusa in una stretta ansa del Tevere che forma un’ansa quasi isolata a forma di fiasco appunto. Si giunge al punto più stretto dove si vede il Tevere sia a destra e a sinistra, si prosegue sul fianco destro del fiume su sterrata comoda che attraversa i campi per poi svoltare a destra tagliando l’ansa per raggiungere l’altra parte del Tevere dove sono presenti begli affacci sul fiume con strada che ne percorre piacevolmente il fianco con bei panorami .

Ritornati alla strettoia del fiasco si prosegue costeggiando il Tevere su sentiero meno battuto che dopo meno di 1km si ricongiunge alla strada sterrata . Si prosegue su fondo comodo verso un bel tratto dove la strada è costeggiata da cipressi . Alla fine di questi ad un incrocio si prosegue dritti passando vicino un casolare con vecchia fonte (secca) reimmergendosi per campagne. Davanti a noi si lasciano ammirare i paesi sulle coste dei monti Sabini .

Recuperata la sponda del Tevere si segue il tracciato fino ad un bivio dove si recupera la strada sterrata svoltando a sinistra nell’unico breve tratto di salita dell’intero percorso. In questo punto le strade immerse nei prati lasciano spazio ad una sterrata posta tra montagna e fiume ricoperta di vegetazione . Facendo attenzione ad un piccolo tratto franato si prosegue per oltre 1,5km su strada immersa nei boschi per uscire in una nuova ansa del Tevere nuovamente popolata da prati e campi. Si svolta a sinistra mantenendo il bordo del fiume e dopo aver superato l’Acquedotto del Peschiera ed esser passati sotto ad un ponte si svolta a destra recuperando la strada asfaltata e di nuovo a destra si sale sul ponte che attraversa il Tevere in direzione di Poggio Mirteto .

Subito dopo il ponte è presente il Tevere Point , punto d’incontro degli appassionati degli sport outdoor della zona dove si respira una magnifica aria di avventura e condivisione e dove si può prendere una birretta al bar tra piacevoli chiacchierate e relax a bordo fiume. Possibile in loco incontrare Simona e Daniele, avventurieri che hanno pedalato per anni facendo il giro del mondo (magnifico il loro travelblog BeCycling.net) e che oggi sono pronti ad accompagnarvi tra racconti e spiegazioni su luoghi lontani e vicini lungo tutti i percorsi della zona. Per maggiori informazioni visitate la pagina web di airbnb.

Dal Tevere Point si prosegue su strada asfaltata superando la ferrovia fino alla rotonda dove si tira dritto arrivando a Poggio Mirteto Scalo e alla stazione dei treni .