Lunghezza: 8km
Dislivello Complessivo: 900mt
Durata: 5h
Grado di Difficoltà: EE
Data Ultima Modifica: Giugno 2020
Punto di Partenza e Arrivo: Albergo di Campo Imperatore (2130mt)
Tipo di Percorso: Andata e ritorno con possibilità di anello in vetta
Fonte/Autore: Fabio - Born To Trek
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Premessa: La vetta occidentale del Corno Grande è la più alta degli Appennini e per questo suscita grande fascino in tutti gli escursionisti e non solo. Meta molto gettonata soprattutto nei periodi estivi, si incontrano sempre molte persone in vetta raggiungibile anche dal versante teramano, non è raro vedere aiutanti ragazzi con scarpe da ginnastica e felponi di cotone calcare i sentieri ignari delle difficoltà e pericolosità proprie di queste zone.
Pur essendo la vetta più alta è del comprensorio probabilmente è anche la più semplice da raggiungere tramite il percorso qui proposto il quale tuttavia non deve essere sottovalutato; l’alta quota, l’ambiente roccioso e scivoloso e l’esposizione di alcuni tratti lo rendono insidioso soprattutto in presenza di neve e ghiaccio dei periodi primaverili.
Il Corno Grande è un palcoscenico di panorami indimenticabili ed unici, se il tempo lo permette è possibile scorgere all’orizzonte sia il Mar Adriatico sia il Mar Tirreno. Il percorso permette di attraversare ed osservare diversi paesaggi tra cui il suggestivo ghiacciaio del Calderone racchiuso a nord dalle vette del Corno Grande che lo incoronano. E’ il ghiacciaio più a sud di tutta Europa sebbene sia ormai in via d’estinzione e si presenta spesso coperto da massi e nevai.
Come arrivare: Per raggiungere il punto di partenza si deve prendere la A24 ed uscire ad Assergi, dopo il casello si svolta a destra arrivando dopo poco a Fonte Cerreto, punto di partenza della funivia, d’inverno da questo punto in poi la strada viene chiusa e l’unico modo di arrivare all’abergo di Campo Imperatore è tramite la funivia.
Da Fonte Cerreto si segue la strada e si risale per curve fino alla piana di Campo Imperatore dove, seguendo le indicazioni, si svolta a sinistra per l’albergo che si raggiunge comodamente.
Descrizione: Dal piazzale di Campo Imperatore (2130m), si passa a sinistra dell'Osservatorio (segnavia 3) e si inizia a salire seguendo l'evidente sentiero. Dopo alcuni tornanti si devia a destra percorrendo un sentiero che a mezza costa giunge sotto la Sella di Monte Aquila, dopo brevi e facili tornantini si giunge sulla sella (2335m).
Dalla Sella si scende leggermente, si tralascia il sentiero verso destra, che risale verso sella di Corno Grande, e si traversa tutta la conca di Campo Pericoli. Superato il bivio per il rifugio Garibaldi si arriva alla base del versante sud del Corno Grande, qui comincia la facile salita del Brecciaio e dopo una ripida ma non difficile salita si giunge alla sella del Brecciaio (2506m) da dove si può ammirare la bastionata rocciosa del Pizzo Intermesoli separato dalla Val Maone e più a nord si lascia scorgere anche il roccioso Corno Piccolo.
Arrivati al bivio della via ferrata Brizio si prosegue seguendo le indicazioni per il Corno Grande e si risale per sentiero sconnesso fino all'ampia Conca degli Invalidi dove è presente il bivio per la cresta ovest (indicazione su massi segnavia 3A). Si svolta a destra risalendo per sentiero ripido verso la cresta che si raggiunge con tratti sconnessi e rocciosi. Superato un primo brevissimo corrimano di supporto comincia il tratto di cresta vero e proprio che per brevi tratti esposti e salti di roccia percorre tutto il filo di cresta verso la sempre evidente cima (brevi passaggi di I e II grado). Il panorama è stupefacente e lascia sfogo ad una vista a 270°, a nord est il Corno Piccolo con alle spalle la valle teramana e l’adriatico, a Nord i monti della Laga, Campotosto e la bastionata del Pizzo Intermesoli, a nord ovest le vicine valli di Campo Pericoli con l’albergo di Campo Imperatore e il sentiero percorso in salita, più in lontananza la valle aquilana e il monte Ocre, a sud ovest l’immenso Campo Imperatore e in lontananza il Parco Nazionale d’Abruzzo-Lazio e Molise e la Majella.
La cresta prosegue superando un altro breve corrimano di supporto per poi risalire per rocce fino alla congiunzione con la cresta nord poco sotto la vetta occidentale del Corno Grande che si raggiunge agevolmente (2912m). Dalla vetta si apre il panorama su tutte le cime del Corno Grande e sul sottostante ghiacciaio del Calderone.
Per la discesa si può seguire l’itinerario a ritroso oppure percorrere il più comodo sentiero della via normale che si prende percorrendo la cresta nord per un breve tratto e poi per evidente sentiero ghiaioso giù fino alla Conca degli Invalidi dove ci si ricongiunge con il percorso d’andata.