Lunghezza: 16km
Dislivello Complessivo: 240mt
Durata: 5h
Grado di Difficoltà: T - Turistico
Data Ultima Modifica: Febbraio 2020
Punto di Partenza e Arrivo: Ceppo (1.334mt)
Tipo di Percorso: Andata e Ritorno
Gruppo Montuoso: Monti della Laga
Fonte/Autore: Fabio - Born To Trek
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Premessa: Il percorso è molto semplice sebbene lungo e in parte monotono, l'intero itinerario è immerso nel magnifico bosco della Martese che in primavera e autunno è un'esplosione di colori. Oltre alle bellezze floristiche (bosco pieno di abeti bianchi e faggi) il tragitto è interessante anche dal punto di vista faunistico con la presenza del Lupo e del Picchio. La zona immersa nei Monti della Laga rappresenta pienamente la morfologia impermeabile della zona, piena di ruscelli che confluiscono tutti nel principale torrente di fondo valle, il Rio della Valle Castellana. Tra le varie cascate sicuramente la più bella e interessante è la Cascata della Morricana che con i suoi 40 metri di salto è una delle più alte cascate di tutto il parco.
La zona è storicamente rilevante in quanto la valle Castellana costituiva il confine tra regno pontificio e regno di Napoli. La leggenda narra che sui sentieri della Laga passò Annibale con il suo esercito e da questa leggenda nasce il nome dei percorsi della zona chiamati dai locali i “Sentieri di Annibale”.
Acqua e roccia sono le componenti che caratterizzano i Monti della Laga, da un punto di vista geologico la catena è unica in tutto l’Appennino. Mentre quest’ultimo si compone di roccia prevalentemente carbonatica, i Monti della Laga sono composti da roccia per lo più arenatica e marnosa creatisi nel corso della storia dallo scivolamento dalle catene vicine di detriti che si sono accumulati su un bacino sottomarino argilloso (impermeabile). Questo giustifica la conformazione della catena composta da vette comode prive di calcari o falesie, ricche d’acqua che sgorgando a quote elevate che con il tempo hanno solcato profondi canyon ai bordi dei quali è perfettamente visibile la stratificazione delle rocce. Anche lungo il percorso è possibile vedere sulle rocce a bordo sentiero queste stratificazioni e la zona dove questo aspetto geologico è più evidente è proprio la Cascata della Morricana che con lo scorrimento delle acque ha pulito perfettamente la roccia suddivisa in lastroni orizzontali lungo tutto il salto.
Come arrivare: per le indicazioni stradali al punto di partenza clicca qui
Per raggiungere Ceppo, frazione di Rocca S Maria, si raggiunge Teramo tramite la A24 (da Roma) o la A14 (litorale adriatico) e si prende la SP48 che porta in direzione di Torricella Sicura. Superato il paese si prosegue sempre dritto per 35km fino a raggiungere Ceppo. Di fronte l'albergo Julia parte una strada asfaltata che si immerge nel bosco, la si segue per 800m fino ad incontrare un bivio con divieti di accesso vicino una zona barbecue. A questo punto c'è la segnaletica del parco che indica l'inizio del sentiero.
Descrizione: Dal campeggio attrezzato con zona barbecue si prosegue a piedi (o in bicicletta), imboccando la sterrata pianeggiante (sentiero 333), che si apre a destra (indicazioni per Cascata della Morricana, tempo stimato 2h30m e Stazzi della Morricana, tempo stimato 3h) inoltrandosi nel bosco. Si percorre la sterrata in piano per tutti i 6km della sua lunghezza, attraversando numerosi fossi minori, che confluiscono tutti nel sottostante Fosso di Valle Castellana. La strada può sembrare monotona ma il tragitto immerso nel bosco è davvero affascinante, questo tratto si può percorrere con la macchina esclusivamente con apposito permesso.
Lungo la sterrata si supera il fosso del Bacciletto, in corrispondenza del quale sorge un manufatto dell'ENEL, la Fonte dei Guardiaboschi e si comincia ad intravedere i primi abeti bianchi, che prima timidamente poi con decisione, si accompagnano ai faggi.
Dopo6 km la sterrata termina, per far posto ad un evidente e selvaggio sentiero che può essere percorso solo a piedi. Da questo punto la pendenza aumenta leggermente, il sentiero risale il versante sinistro (destra idrografica) della valle. Ignorando i sentieri che scendono a destra verso il fondo valle si traversano vari fossi laterali solitamente fangosi o con acqua, alcuni dei quali possono portare molta acqua nei periodi primaverili o di pioggia, portare attenzione.
Dopo aver superato un ultimo fosso, si raggiunge il letto del Fosso della Morricana, che si risale brevemente superando eventuali ostacoli di massi e tronchi caduti che il torrente può portare. Si supera il bivio che risale agli stazzi della Morricana proseguendo sull’alveo del torrente fino a trovarsi di fronte la magnifica Cascata della Morricana (1.560mt).
Per il ritorno si percorre a ritroso il sentiero d'andata.