Lunghezza: 12km
Dislivello Complessivo: 950mt
Durata: 4h 30m
Grado di Difficoltà: E - Escursionistico
Data Ultima Modifica: Aprile 2021
Punto di Partenza e Arrivo: Bassiano, Area di Parcheggio Fosso S.Angelo (580 mt)
Tipo di Percorso: Andata e ritorno con possibilità di variante
Gruppo Montuoso: Monti Lepini
Fonte/Autore: Fabio - Born To Trek
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Premessa: Il sentiero di salita dal Fosso S.Angelo è uno dei percorsi più frequentati per l’ascesa alla cima del Semprevisa. Sebbene la vetta sia accessibile da più versanti l’itinerario proposto è il più breve e attraversa luoghi davvero interessanti come il selvaggio alveo del torrente S.Angelo e le panoramiche zone di Camporosello. Per questo motivo è da considerarsi una delle salite più interessanti alla vetta più alta del gruppo nonché uno dei sentieri più interessanti dei Monti Lepini.
Lungo la salita si incontra un ambiente vario e mai monotono caratterizzato da pascoli, altipiani e creste panoramiche lambito in alcuni tratti da fitte faggete. Il percorso offre magnifici panorami che si aprono man mano che si aumenta l’altitudine e dalla vetta si può ammirare uno spettacolo a 360° con scorci sull’Agro Pontino, le Isole di Ponza e le Isole dell'arcipelago Campano, il Vesuvio, i Monti Aurunci, Ausoni, Ernici, Simbruini, Prenestini, Laziali e in lontananza anche le alte montagne abruzzesi.
Il sentiero è stato dedicato alla memoria di Daniele Nardi, fortissimo scalatore oltre che persona pacata e sempre sorridente originario della vicina Sezze scomparso nell’inverno 2019 nel tentativo di scalare lo Sperone Mummery al Nanga Parbat. Percorso adatto a persone di ogni grado di allenamento con volontà di immergersi in ambienti di media montagna, uniche note di difficoltà il dislivello importante sebbene mai su sentieri pendenti e l’orientamento richiesto in alcuni tratti di salita non particolarmente battuti nei quali bisogna avere sempre attenzione a seguire omini di pietra e la segnaletica.
Come arrivare: per le indicazioni stradali al punto di partenza clicca qui
Da Roma si prende la Pontina, prima di entrare a Latina si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Sezze, dopo un paio di semafori si arriva ad una rotonda la quale si ruota di 90° svoltando a destra. Da li si svolta al primo incrocio nuovamente a sinistra seguendo le indicazioni per Bassiano e dopo una serie di tornanti si arriva in prossimità del paese, invece di entrare nel paese si prosegue dritti come per andare a Sezze ma subito dopo l'incrocio di Bassiano parte una strada asfaltata sulla sinistra accanto ad una croce (le indicazioni indicano il ristorante “La Quercia”), seguendo la strada dopo poco si arriva all’area di parcheggio di Fosso sant’Angelo nei pressi di un tornante con fontanile al centro .
Descrizione: Nei pressi dell’area di parcheggio del Fosso S.Angelo è presente un fontanile di derivazione della Sorgente omonima posta più a monte (si incontrerà lungo il sentiero) . Dall’area di parcheggio si supera il tornante in direzione di Camporosello e subito dopo sulla sinistra parte un evidente sentiero segnato (attenzione a non confondersi con una traccia di sentiero posta vicino al ponte). Siamo sul sentiero 710 Daniele Nardi. Il sentiero segue il percorso di un acquedotto e si immerge nel bosco, lungo il tracciato sono presenti segnaletiche su alberi e costruzioni che conducono sulla sempre evidente traccia che ripercorre in salita il Fosso S.Angelo su fondo a volte comodo a volte sconnesso . A quota ca. 1.000mt il tracciato diventa più roccioso fino a raggiungere un grande fontanile: la Sorgente S.Angelo (954mt) . Il sentiero sterza decisamente verso Sud-Est fino a raggiungere una strada sterrata. In questo punto, pochi metri sulla destra, è presente il rifugio Liberamonte (ca. 1.050mt) con bel fontanile con acqua di derivazione della Sorgente S.Angelo .
La strada che si incrocia è la stessa che risale dal punto in cui si è parcheggiato, volendo per il ritorno si può valutare di percorrerla come alternativa più comoda e panoramica.
Recuperata la strada la si segue in salita verso nordest (bei panorami ), all’altezza di un tornante sulla sinistra parte un sentiero in salita che risale ora nuovamente per breve tempo lungo la parte alta del fosso S.Angelo fino a raggiungere una zona più aperta con possibilità di incontrare pascoli . Facendo attenzione alla segnaletica si prosegue sempre verso nordest per una mulattiera ben segnata che passando vicino e attraverso una faggeta porta direttamente sulla sella tra in monte Ardicara (ad ovest) e il monte Semprevisa (ad est) .
Si prosegue dunque verso est in direzione della vetta, si supera un tratto di cresta rocciosa e panoramica non difficile , si attraversa un ultimo saliscendi e si giunge sulla vetta più alta dei Monti Lepini: La Semprevisa! (1536mt) .
Per la discesa si segue a ritroso il percorso d’andata valutando l’alternativa dal rifugio Liberamonte di scendere lungo la strada più comoda e panoramica.