Lunghezza: 8km
Dislivello Complessivo: 1.050mt
Durata: 4h 30m
Grado di Difficoltà: EE con passaggi fino al III grado (aggirabili)
Data Ultima Modifica: Settembre 2012
Punto di Partenza e Arrivo: Valle Naforte (550mt)
Tipo di Percorso: Anello
Gruppo Montuoso: Monti Lepini
Fonte/Autore: Fabio - Born To Trek
Scarica gps
Scarica mappa
Scarica pdf
Premessa: Il percorso proposto porta sulla cima del monte Erdigheta per un sentiero non particolarmente frequentato e poco conosciuto, accessibile solo a chi ha una buona esperienza di montagna e anche nozioni di base di arrampicata. Il sentiero percorre una cresta con passaggi alpinistici non particolarmente complessi ma su roccia in parte buona e in parte marcia, passaggi comunque aggirabili con piccole deviazioni. Su alcune rocce sono presenti anche spit per eventuali calate in condizioni di brutto tempo. Si consiglia l'utilizzo di un caschetto.
L'individuazione della cresta non è semplicissimo, il sentiero è poco evidente soprattutto nel primo tratto di sottobosco in cui avere un buon orientamento saper leggere la cartina topografica può risultare indispensabile per trovare la pista giusta.
Il monte Erdigheta, sebbene non sia il monte più alto dei Monti Lepini, con l’elevazione di 1.339mt e il suo posizionamento lascia spazio dalla vetta a belle vedute sull’intero gruppo e in condizioni ottimali di visibilità una vista magnifica sul Mar Tirreno e le isole laziali.
L'escursione è ottima per chi vuole esplorare ambienti più selvaggi, poco frequentati e “marittimi” con la volontà di approcciare a difficoltà di bushcrafting con qualche difficoltà alpinistica.
Come arrivare: per le indicazioni stradali al punto di partenza clicca qui
Dal paese di Sezze si seguono le indicazioni per Bassiano, giunti al cimitero di Sezze si gira a destra seguendo le indicazioni per Roccagorga. Poco dopo (sulla destra c'è una grande area commerciale) si svolta per la seconda strada a sinistra, via Melogrosso e si giunge ad una rotonda dove si prosegue per Via la Foresta. Ad un bivio si svolta a sinistra e si segue la strada finché questa non diviene asfaltata. Si prosegue sempre per la sterrata per un paio di km fino a raggiungere un ponticello a destra della strada. Si può parcheggiare al bordo della sterrata.
Descrizione: Dal punto in cui si parcheggia l’auto si sorpassa il ponticello e proseguendo lungo il sentiero si giunge ad uno stazzo. Si devia a sinistra seguendo l'evidente sentiero che percorre il fondo della Valle del Cicopano fino a raggiungere un bosco di pini. Si segue il sentiero che sale sull'inizio della cresta da dove si vede la vicina Valle della Caccia. Da qui si devia decisamente a sinistra seguendo tracce costeggianti delle recinzioni lungo il primo tratto di cresta (fare attenzione alle recinzioni che spesso si sdoppiano o si riuniscono, affidarsi all'orientamento). Dopo poco cominciano dei salti di roccia, sempre evitabili a sinistra o a destra, il più duro (III grado) non è più alto di 7mt ed è provvisto alla sommità di due spit per eventuali calate o assicurazioni rapide dall'alto. Successivamente un altro tratto di roccia è caratterizzato dalla presenza di un enorme masso che va risalito sulla sinistra. A questo punto la cresta segue dritta verso l'Erdigheta e giunti sotto la vetta si deve superare un ultimo tratto roccioso e ripido fino alla conquista della cima (1.339mt).
Dalla vetta si prosegue verso sinistra (Nord-Nord-Ovest) seguendo il filo di cresta, all'imbocco del bosco una scritta su masso indica la vicina presenza dell'Abisso Consolini che è possibile vedere con una breve deviazione (fare ovviamente attenzione a non cadervi dentro). Seguendo la cresta per bosco si giunge sul Monte la Croce (1.427mt) oltre il quale si incontrano i sentieri di salita per la via normale al Monte Semprevisa (raggiungibile proseguendo per nemmeno 1km lungo la cresta). Tralasciando la salita al Semprevisa si svolta a sinistra verso SUD seguendo i segnali del sentiero in decisa discesa che dopo aver perso 500mt conducono alla fonte Acqua della Chiesa. Dalla fonte si segue il sentiero facendo attenzione alla segnaletica scendendo per tornantini fino al fondo della Valle Naforte e seguendo il sentiero si giunge nuovamente al ponte del punto di partenza.