Lunghezza: 10km
Dislivello Complessivo: 550mt
Durata: 5h
Grado di Difficoltà: E
Data Ultima Modifica: Maggio 2008
Punto di Partenza e Arrivo: Valico Serra S.Antonio (1608 mt)
Tipo di Percorso: Andata e ritorno
Fonte/Autore: Fabio - Born To Trek
Premessa: L'itinerario è molto bello e panoramico, permette di godere di località immerse nella natura passando da paesaggi boschivi, valli verdeggianti e creste mozzafiato. La linea dei monti che si percorrono delimitano le regioni di Lazio e Abruzzo e il Viglio con i suoi 2156 metri è la vetta più alta del gruppo dei Monti Cantàri. Dalla cima si gode un panorama a 360° che spazia su tutte le più importante catene montuose dell'appennino centrale.
Una peculiarità del Monte Viglio è la sua capacità di far sopravvivere negli anni più fortunati i nevai anche nel periodo estivo, nel versante nord del monte vi è la grotta della neve, punto riparato dal vento e dal sole, nel quale è possibile trovare nevai ampi al massimo due metri quadrati.
L’escursione attraversa ambienti differenti con tipi di fondo variabili il che rende il percorso divertente e mai monotono. Ad un primo tratto su sentiero comodo di sottobosco segue un tratto in zone più aperte su pratoni fino a raggiungere il la cresta a tratti sconnessa con un piccolo breve passaggio, il Gendarme (ampiamente aggirabile), in cui si devono usare le mani per proseguire. Raggiungere la cima dà grande soddisfazione.
Come arrivare: Le strade per raggiungere il punto di partenza sono diverse. Da Roma è possibile raggiungere la destinazione prendendo inizialmente la A24, successivamente seguire la A25 in direzione di Pescara e prendere l'uscita Avezzano, senza entrare al paese si prosegue dritti per la superstrada del Liri. Dopo poco si esce all'uscita per Capistrello, si supera il paese e si seguono le indicazioni per Campo Staffi (SP63). Prima di entrare nel centro abitato si giunge al Passo Serra S.Antonio dove si può comodamente parcheggiare vicino ad un cartellone del parco.
Un'altra strada, forse più corta ma più complicata nonché dispendiosa di tempo si può affrontare prendendo l'autostrada A24 Roma-L'Aquila, una volta usciti Vicovaro-Mandela, si svolta a sinistra seguendo per un primo tratto la Tiburtina Valeria in direzione Sambuci, Saracinesco, Subiaco per poi svoltare dopo pochi chilometri a destra fino a raggiungere Subiaco. Da Subiaco si prosegue sempre sulla Sublacense (SS411) attraversando Arcinazzo Romano fino a raggiungere gli Altipiani Di Arcinazzo dove si abbandona la Sublacense svoltando a sinistra seguendo le indicazioni per Trevi. Attraversato il paese si prosegue sulla stessa strada fino ad arrivare a Filettino. Da Filettino prendere la strada per Capistrello e per Campo Staffi. in corrispondenza di Passo Serra Sant'Antonio vi è il bivio dove si dividono la strada per Campo Staffi e quella per Capistrello.
In entrambi i casi nel periodo invernale è probabile trovarsi davanti ad un cartello indicante “Strada chiusa a causa neve”, in questo caso il punto di partenza va raggiungo senza macchina.
Descrizione: Dal punto di partenza si segue la strada carrabile in direzione Sud Est che procede lungo un bosco e praticamente in piano sino a Fonte Moscosa dove ci si può rifornire d'acqua e sostare in una zona pic nic. Finita la strada carrabile il sentiero prosegue in salita sulla sinistra (segnavia 696 a) puntando ad Est e lasciando alle spalle Fonte Moscosa. Seguendo la segnaletica evidente (alcuni segnali sono giallo-rossi altri bianco-rossi) si attraversa un vasto prato per poi salire nel bosco, sempre verso Est, sino ad arrivare facilmente sulla cima di Monte Piano (1838mt) dove è presente una croce e una Madonnina e da dove si può godere una bella veduta sulla Val Roveto.
Da questo punto in poi il percorso diventa molto più arduo in presenza di neve (nella stagione primaverile). Dal Monte Piano di prosegue verso Sud Ovest seguitando a salire lungo il crinale sino ad arrivare alla fine del bosco e all'inizio della pendente salita per I Cantari (2050mt). Si prosegue poi in cresta (panorama stupendo) e prima di raggiungere il Gendarme il sentiero riscende in una sella da dove ci appare la cima del Viglio preceduta da quella del Gendarme. Qui si può scegliere se affrontare il Gendarme, passando in un canale ove occorre aiutarsi con le mani per salire (passaggi di I e II grado), oppure aggirarlo utilizzando un sentiero che gli passa in basso sulla destra. Dopo poco tempo si giunge in vetta al Monte Viglio (2156mt).
Per il ritorno si segue a ritroso il percorso dell’andata.