Lunghezza: 15km
Dislivello Complessivo: 850mt
Durata: 5h30m
Grado di Difficoltà: Ciaspolata WT2+ medio, Trekking E Escursionistico, Scialpinismo BS per Buoni Sciatori
Data Ultima Modifica: Marzo 2009
Punto di Partenza e Arrivo: Ponte della Lama al Km 25,8 SS80 (1.290mt)
Tipo di Percorso: Anello
Percorribile in senso inverso: si
Gruppo Montuoso: Gran Sasso d'Italia
Fonte/Autore: Fabio - Born To Trek
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Premessa: Il Monte San Franco è la vetta più occidentale del massiccio del Gran Sasso e si differenzia anche per l’assenza di particolari asperità rispetto le altre cime del gruppo, l’ascesa alla vetta è possibile attraverso diverse vie di accesso prive di pendenze eccessive o tratti particolarmente esposti, l’ideale per chi è alle prime armi sia nell’escursionismo estivo che in quello invernale. Da un punto di vista paesaggistico il monte San Franco è capace di regalare emozioni forti, eccezionali le vedute sul lago di Campotosto e i vicini monti della Laga ad occidente mentre sul lato opposto è possibile ammirare l'imponenza delle vicine vette del gruppo.
Sebbene sia una zona meno blasonata e leggermente più difficile da raggiungere rispetto le vette più alte è possibile incontrare molte persone sia d’estate che d’inverno, soprattutto in ambiente innevato il San Franco è una meta ambita per gli scialpinisti dediti a percorrerne il comodo versante occidentale per poi divertirsi a discenderne le coste nord o sud su neve immacolata.
Lungo il percorso di discesa si raggiunge il rifugio Panepucci Alessandri, luogo di ristoro e incontro di molti escursionisti situato vicino al Passo del Belvedere. La discesa lungo il versante settentrionale della montagna percorre una delle zone più appartate ed intatte dell'intero gruppo passando nel cuore di un'immensa faggeta nella quale si deve fare attenzione all'orientamento nel periodo invernale. Una volta raggiunta la strada con le sue fonti d’acqua sarà poi facile tornare al punto di partenza ammirando gli altipiani del Valico delle Capannelle.
Come arrivare: per le indicazioni stradali al punto di partenza clicca qui
Dalla A24 si può raggiungere la SS80 sia uscendo a L'Aquila (per chi proviene da Roma) sia uscendo ad Assergi (per chi proviene da Teramo). Uscendo a L'Aquila Ovest si seguono le indicazioni per Teramo fino ad incrociare la Statale 80 che va presa verso sinistra (direzione Ovest). La si deve percorrere per più di 40km. Si prosegue seguendo le indicazioni per Arischia per proseguire nuovamente sulla SS80 che si immerge in salita per boschi. Seguendo le indicazioni per Teramo si raggiunge il Passo delle Capannelle e dopo pochi metri al Km 25,8 è presente uno spiazzo dove parte l'evidente sentiero.
Per chi viene da Teramo si prende l'uscita San Gabriele – Colledara e si seguono le indicazioni per Montorio al Vomàno (SP491). Raggiunto e superato il paese si prosegue lungo la SS80 in direzione L'Aquila fino a raggiungere il Valico delle Capannelle dal lato opposto.
Descrizione: Dal ponte della Lama si segue l'evidente strada che risale inizialmente nel fondo della valle, dopo poco si devia verso sinistra seguendo due lunghi tornanti fino a superare due linee dell'alta tensione e si raggiunge la cava abbandonata. Qui la sterrata finisce e si comincia a salire sul filo di cresta il versante occidentale del monte (segnavia 12). La salita non presenta particolari difficoltà a parte qualche breve tratto abbastanza pendente e la possibile presenza di ghiaccio nei periodi invernali causato dall'esposizione della cresta ai venti. Senza particolari difficoltà si giunge in vetta al Monte San Franco (2.132mt).
Per la discesa si può percorrere a ritroso il tragitto percorso all'andata oppure per effettuare un percorso ad anello si prosegue verso est percorrendo la panoramica cresta di Rotigliano dove nei periodi invernali può crearsi qualche cornicione di neve dal quale è bene star lontani. Proseguendo lungo la comoda cresta si scende fino al Passo del Belvedere (1.789mt). Si svolta a sinistra deviando verso ovest e si giunge agevolmente al rifugio Panepucci Alessandri (1.700mt).
Dal rifugio si prosegue in direzione ovest addentrandosi nel pieno della faggeta. Nel periodo invernale bisogna fare attenzione alla segnaletica e all’orientamento per seguire il tracciato che spesso è battuto a causa dell'elevato numero di escursionisti e del passaggio del gestore del rifugio con la moto slitta. Dopo ca. 1,5km a quota ca. 1.475mt il sentiero si biforca per due sentieri che paralleli conducono entrambe al punto di partenza, tuttavia è preferibile seguire il sentiero di destra verso nord che in discesa dopo 60mt di dislivello (quota ca. 1.415mt) si ricongiunge alla strada sterrata con cartello del parco e una sbarra, si svolta a sinistra percorrendo la strada che comodamente rimane a mezza costa priva di pendenze, lungo il percorso si raggiunge prima l’arrangiata Fonte Rio del Colle (1.325mt) e successivamente dopo il Fosso dell’Orso una fonte più grande fonte in muratura. Seguendo la strada con vista aperta si raggiunge la SS80 all'altezza di un incrocio. Si svolta a sinistra (direzione L'Aquila) e si giunge agevolmente al punto di partenza.