Lunghezza: 7,5km
Dislivello Complessivo: 710mt
Durata: 7h
Grado di Difficoltà: E per Escursionisti
Data Ultima Modifica: Luglio 2022
Punto di Partenza e Arrivo: Corfino – Località Felicia (918mt)
Punto di massima elevazione altimetrica: Pania di Corfino (1.603mt)
Tipo di Percorso: Anello
Percorribile in senso inverso: si
Gruppo Montuoso: Panie, sottogruppo delle Alpi Apuane
Fonte/Autore: Lorenzo Verdiani
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Premessa: La Pania di Corfino è un massiccio che si trova a metà strada sia dalle Alpi Apuane che dalla dorsale appenninica tosco-emiliana tanto da rappresentare una sorta di “ponte” tra queste due catene che a questa montagna sono molto vicine!
Interessante è notare che il versante che guarda le Apuane è caratterizzato da paleo e rocce calcaree esattamente come quest'ultime mentre il versante che guarda l'entroterra è più dolce, non dirupato e ricoperto da faggete alternate da estese praterie proprio come lo è generalmente l'Appennino.
Questa escursione prevede la salita alla Pania di Corfino dalla cresta sud est che di solito non viene considerata dagli escursionisti in un anello non impegnativo ma molto bello e panoramico.
Come arrivare: per le indicazioni stradali al punto di partenza clicca qui
Descrizione: per vedere la descrizione originale di Lorenzo Verdiani clicca qui
La partenza è dalla strada che collega Corfino a Pruno e più precisamente nei pressi della località Felicia.
Si percorre lo stradello che porterebbe a Corfino prima in breve ma abbastanza ripida salita e poi in leggera discesa fino a trovare il sentiero CAI 58 che sale a sinistra conosciuto come "mulattiera di San Pellegrino".
Il sentiero inizialmente sale un po' ripido ma man mano che si sale la pendenza diminuisce, al contrario aumenta la sua bellezza in quanto la vecchia mulattiera che porterebbe a Campaiana passa in un bel bosco di querce con sottobosco caratterizzato da molte roccette affioranti e paleo, quindi ambiente aperto e ben ventilato .
Nella parte alta prima di uscire dal sentiero si passa da un ghiaione proprio sotto la cresta sud est in ambiente scoperto che regala i primi veri scorci panoramici della gita .
A circa 1.300mt di altezza si raggiunge la cappella dedicata a San Pellegrino ed è qui che si abbandona il sentiero per poi risalire la bella cresta.
La cresta sud est è dirupata verso mare ma è ampia quindi non ci sono passaggi obbligati e i passi da affrontare non superano mai il 1° grado.
Essa è caratterizzata da rocce e roccette calcaree e paleo, non ci sono alberi e quindi è super panoramica, qui sembra di essere in Apuane!!
Raggiunto il primo punto più alto della dorsale finora percorsa bella è la veduta poco più avanti sulla prima quota della cresta (la quota 1.597mt) che potrebbe essere li per li scambiata per la cima e sulla quota successiva (la quota 1.603mt) che invece è la cima vera e propria della Pania di Corfino.
Si raggiunge la quota 1.597mt (palo sulla sua sommità), si scende ad una sella e si risale fino all'evidente croce in legno della Pania di Corfino. La croce non si trova sulla cima ma poco sotto e fu issata in quel punto solo per poter essere vista da Corfino.
Dalla croce si risale il pendio di erbe e facili roccette per circa 20 metri di dislivello, si prosegue per poco sul crinale e si raggiunge la cima (1.603mt) caratterizzata da delle rocce di color rosa ma sulla quale non è presente nessuna scritta, ometto o segno che sia.
Dalla cima (veduta eccezionale sulla catena apuana e crinale appenninico ) si scende mirando alla sella successiva da dove passa il CAI 62.
Arrivati alla sella si percorre in discesa il CAI 62 inizialmente un po’ ripida ma facile ; più in basso esso costeggia la parete rocciosa a monte di un grande ghiaione e poi traversa lo stesso virando a sinistra per entrare infine nel bosco.
Arrivati all'Orto Botanico bisogna raggiungere il campeggio che si trova più in basso ma anziché seguire la strada sterrata si taglia seguendo sempre il CAI 62 che fra l'altro in questo tratto in particolar modo è molto piacevole e coperto dall'ombra di un bel bosco.
Il CAI 62 termina arrivati al campeggio; da qui si prende il sentiero (segnavia giallo / blu) che costeggia il torrente Covezza di Corfino fino ad arrivare all'alpeggio di Pruno (belle baite ad ex uso pastori ristrutturate e che danno in affitto ).
Usciti dall'alpeggio abbiamo deciso di entrare nella strada asfaltata (poco transitata e panoramica) che porta a Corfino e quindi al punto di partenza percorrendola per quasi 1 km.